Secondo il Vyne State of Dental Industry Report 2021, un sondaggio effettuato su oltre 400 studi dentistici negli Stati Uniti, il 56% dei pazienti sono disposti a riprendere le cure qualora siano messi in atto i protocolli di sicurezza, mentre l’8% non è disposto a riprenderle fino alla disponibilità del vaccino.
Per quanto riguarda l’Italia, secondo le analisi Key-Stone, la situazione più drammatica si è registrata nei mesi di lock-down del 2020, durante i quali la quasi totalità delle cliniche dentali è stata chiusa. A seguito della riapertura, il mercato ha subito un rimbalzo dovuto al recupero dei lavori sospesi, per poi stabilizzarsi in un trend di crescita intorno al -3%.
Si stima una fase di recupero nella seconda metà dell’anno, ma sarà possibile accelerare il recupero del business solo grazie a investimenti in tecnologie e rinnovamenti dei centri dentali.
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